Tour in Cambogia fai da te: come organizzarsi

Fin da quando ero bambina sognavo di visitare un luogo come questo: rovine di templi, un tempo occupati da grandi civiltร , ora vuoti, riempiti solo dalle radici di grandi alberi. Forse il desiderio di conoscere la Cambogia, e tutta la sua storia, รจ nato mentre guardavo Indiana Jones e il Tempio Maledetto, una domenica pomeriggio insieme a mio padre.

In effetti, raggiungere il paese, proprio come nel film, sarebbe stata una grande avventura. Prima di andare a vedere il famoso sito archeologico dei templi di Angkor Wat, a Siem Ripe, sono passata dall’Australia, per beccarmi con mio fratello Carlos Henrique Sander, partner di questo viaggio.

Giร  dall’atterraggio all’aeroporto, siamo stati sorpresi di vedere quello che sarebbe stato il nostro mezzo di locomozione per i prossimi tre giorni: il Tuk-Tuk.

Proprio come in India, qui in Cambogia la moto adattata con una cabina posteriore (che ospita fino a quattro persone) รจ il mezzo di trasporto piรน conveniente per i turisti.

Girovagando per Siem Riep

Passeggiando per Siem Riep, la prima impressione รจ quella di una cittร  che si รจ fermata nel tempo. I grandi edifici, che portano statue di divinitร  alle loro entrate, sono solo gli hotel e i resort frequentati dai turisti.

La popolazione del Cambogia vive in modo semplice, in piccole case, in condizioni anche precarie, senza sistema fognario e con insicure installazioni di energia elettrica. Dal pavimento di terra rossastra, dove viaggiano incalcolabili motociclette molte volte guidate da adolescenti, si alza una polvere densa, che costringe la popolazione ad indossare mascherine per proteggere il viso.

Oltre alla polvere, il sole cocente รจ un altro ostacolo da superare durante il soggiorno in cittร .

Per non perdere nessuno dei tempi piรน famosi, vi consiglio il Tour dei Templi di Angkor organizzato da Civitatis!

Il primo giorno

Quando siamo arrivati al nostro ostello, nella zona centrale, abbiamo lasciato i bagagli e abbiamo deciso di iniziare subito il nostro primo tour al sito archeologico.

Abbiamo comprato il biglietto per tre giorni, scegliendo il “circuito piccolo“, composto da quattro templi, considerati i piรน vicini tra loro. Il viaggio dura in media 4 ore e, contrariamente a quanto immaginavamo, รจ impossibile farlo a piedi.

Alcuni turisti percorrono i 400 km2 del complesso di Angkor Wat in bicicletta, o con un’auto a noleggio, ma la maggior parte opta per il tradizionale Tuk-Tuk, facendosi guidare da un locale, che oltre ad essere l’autista, funge anche da guida turistica. Questo รจ stata la nostra scelta!

Siamo stati lasciati alla porta d’ingresso di ogni tempio e dopo essere rimasti circa 1 ora e 30 minuti in ogni luogo, visitando tutto da soli, il nostro autista ci portava al punto successivo. Cosรฌ abbiamo passato il nostro primo giorno, passeggiando tra i templi ammirando lโ€™architettura locale. Alla fine della giornata il contapassi segnava oltre 27.000 passi fatti solo al primo giorno!

Vale la pena chiarire che il sito archeologico di Angkor Wat era la sede dell’impero Khmer che regnรฒ tra il IX e il XV secolo in Cambogia e anche nelle zone limitrofe che oggi appartengono al Myanmar e al Laos.

I Khmer costruirono diversi templi circondati da fiumi e canali artificiali. Nel corso degli anni la cittร  divenne un importante centro commerciale, ma a partire dal XIII secolo le dispute sulla monarchia causarono la rovina del popolo Khmer, che non ebbe altra scelta che fuggire, lasciando i templi vuoti.

Il secondo giorno

Per il secondo giorno di visita al sito archeologico abbiamo scelto il “circuito piรน lungo“, composto dai cinque templi piรน lontani. Il viaggio dura circa 7 ore, per cui abbiamo fatto lโ€™intera giornata in escursione.

Il pranzo รจ stato improvvisato: un panino comprato in un piccolo stabilimento locale. Il luogo, tra l’altro, รจ praticamente una cittadella e per questo le famiglie che ci abitano sopravvivono vendendo bevande e cibo ai turisti, il tutto con una struttura molto semplice.

Per quanto possano sembrare simili, i templi hanno le loro peculiaritร , alcuni hanno piรน alberi, altri piรน dettagli sulle pareti, piรน scale o passaggi segreti. Il tour richiede uno sguardo attento, perchรฉ รจ facile perdersi tra i corridoi delle rovine.

รˆ anche bello sedersi e passare ore ad ammirare e cercare di capire come tutto ciรฒ sia stato costruito tanti secoli fa. Vi suggerisco di usare scarpe molto comode, un cappello o un berretto per proteggere la testa dal sole e vestiti che seguano il codice di comportamento cambogiano: spalle e ginocchia devono essere coperte per entrare nei templi.

Inoltre, รจ vietato parlare o fotografare i monaci. Essi, tra l’altro, si vedono spesso intorno ai templi, che vengono utilizzati per le preghiere, soprattutto all’inizio della giornata.

I templi piรน famosi della Cambogia

ANGKOR WAT

Angkor Wat รจ la cartolina del paese ed รจ persino stampato sulla bandiera cambogiana. Forse avete giร  visto una foto di questo posto, che รจ il piรน grande dei templi.

Il consiglio qui รจ di guardare l’alba davanti alla costruzione, che era il nostro programma il terzo giorno di visita al sito archeologico.

Un momento magico e indimenticabile รจ vedere le luci arancioni del giorno che spuntano, illuminando poco a poco le rovine.

Un suggerimento? Vedere il tempio all’alba o al tramonto! Uno spettacolo unico!

TAPHROM

รˆ uno dei templi piรน ricercati a causa della sua apparizione nel film Tomb Raider. รˆ magico vedere come la natura si sia impadronita del luogo. Gli enormi alberi e le loro radici si estendono su gran parte dello spazio, riempendoci gli occhi e assicurandoci belle foto.

BAYON

รˆ una delle costruzioni piรน differenti perchรฉ ha diverse teste giganti sorridenti in cima alle sue torri. Il tempio ha anche molte scale, con gradini larghi e infiniti.

NEAKPEAN

Si distingue per essere situato su un’isola artificiale in mezzo ad uno specchio d’acqua. Per raggiungerlo, bisogna attraversare un Iago su uno stretto ponte di legno, una passeggiata insolita all’interno del sito archeologico

L’AUTORE

Stephany Sander
Stephany Sanderhttps://www.instagram.com/tefisander
Stephany Sander รจ una giornalista di 34 anni del sud del Brasile. Lavora da 9 anni come corrispondente del giornale "Correio do Povo", scrivendo articoli quotidiani sugli eventi locali. รˆ anche una presentatrice radiofonica e, oltre alla musica, รจ appassionata di viaggi. Ama conoscere nuovi luoghi, persone e le loro storie!

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Comments

  1. Mi viene quasi da piangere a leggere questo articolo! La Cambogia mi ispira da una vita e, quando sono stata in Thailandia, mi era balenata una mezza idea di fare una toccata e fuga a Siem Reap, ma poi ci ho ripensato. Penso che per la Cambogia ci voglia piรน di una toccata e fuga!

    • Decisamente!! secondo me merita 3 giorni, come ha fatto l’autrice dell’articolo!
      Perchรจ ci sono i vari circuiti con i templi piรน belli!

  2. La Cambogia mi ispira moltissimo e mi auguro di riuscirla a visitare presto!
    Quale รจ il periodo migliore per andarci?
    Quanti giorni siete stati tu e tuo fratello?

    • La Cambogia ha un clima tropicale quindi c’รจ una alta possibilitร  di pioggia!
      il periodo ideale va da dicembre a metร  febbraio, quando le temperature non sono eccessive.
      L’autrice e il suo fratello sono state lรฌ 3 giorni pieni e sono riusciti a vedere la maggior parte dei templi!

    • Uno dei viaggi dei mie sogni: conosco ormai a memoria tutti i luoghi in cui vorrei andare… devo “solo” convincere mio marito, che รจ un po’ piรน timoroso.

  3. La cambogia รจ uno dei pochi stati del Sud-Est asiatico che non ho ancora visitato; questo mi dispiace moltissimo perchรจ deve essere un vero slendore. Chissร  se riuscirรฒ a visitarlo appena la faccenda della pandemia si sarร  risolta!

  4. Su consiglio di un amico noi ci siamo affidati ad una guida a Siam – sinceramente non รจ una scelta che farei sempre, ma ci siamo trovati super felici perchรฉ era davvero bravo (a mia volta poi l’ho consigliato ad altri amici e sono rimasti contentissimi). Quindi siamo stati scarrozzati in auto, con aria condizionata. Non proprio l’esperienza “asiatica” ma รจ stata una piccola parentesi posh in un viaggio di quasi 1 mese in sud est asiatico.

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